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Cosa succede al microbiota intestinale quando assumi antibiotici?

Aggiornamento: 4 mar 2023

Gli studi dimostrano che anche una singola assunzione di antibiotici cambia il microbiota intestinale di volontari sani. Gli antibiotici hanno un ruolo fondamentale in medicina, ma hanno anche un lato oscuro. Un numero crescente di studi mostra che anche un breve ciclo di antibiotici può modificare la composizione delle specie batteriche nell'intestino. Questi cambiamenti del microbiota possono essere così profondi al punto che il microbiota dopo l'assunzione di antibiotici assomiglia tassonomicamente a quello dei pazienti in terapia intensiva in condizioni critiche (!). E i microrganismi che sopravvivono al trattamento hanno geni di resistenza che tendono a condividere coi patogeni, consentendo loro di acquisire questa resistenza, cosicché potranno eludere l'azione degli antibiotici stessi.


I ricercatori hanno reclutato 20 volontari sani dividendoli in quattro gruppi, ognuno dei quali ha ricevuto un diverso antibiotico o una combinazione di antibiotici per cinque giorni. I campioni di feci sono stati prelevati e analizzati prima, durante e dopo il trattamento antibiotico, con l'ultimo campione prelevato sei mesi dopo il trattamento. In questo modo si è potuto studiare approfonditamente come è cambiata la diversità tassonomica dei batteri nell'intestino.


Subito dopo l'assunzione di antibiotici, la ricchezza totale delle specie batteriche intestinali è diminuita. Nella maggior parte dei volontari, queste letture sono tornate al valore basale dopo due mesi, ma le specie presenti hanno continuato a cambiare. In tre dei volontari sani assegnati a diversi gruppi di trattamento, il microbiota intestinale era particolarmente disturbato. In essi, la diversità del microbioma ha continuato a ridursi anche dopo che erano trascorsi i sei mesi. Il microbiota intestinale era più simile a quello di un paziente in terapia intensiva che a quello di una persona sana.


Gli antibiotici cambiano il microbioma intestinale

Gli antibiotici non solo portano a cambiamenti nella composizione del microbiota, ma sembrano anche aumentare la prevalenza dei geni di resistenza. Nello studio di Anthony e colleghi è stato riscontrato che tre antibiotici su quattro aumentano il numero relativo di geni di resistenza agli antibiotici nei campioni prelevati sei mesi dopo il trattamento, un cambiamento che gli autori chiamano "cicatrici da antibiotici". Ciò significa che quando si prendono gli antibiotici, alcuni batteri scompaiono, mentre altri crescono eccessivamente, in modo che l'equilibrio cambi. In questo nuovo equilibrio otteniamo batteri più resistenti agli antibiotici. In uno studio recente è stato persino osservato che i batteri intestinali antibiotico-resistenti sono in grado di abbattere la concentrazione degli antibiotici nell'intestino, proteggendo i patogeni dagli effetti dei farmaci.


Perché il microbioma di alcune persone reagisce in modo diverso agli antibiotici?

Non è ancora chiaro il motivo per cui il microbiota di alcune persone sembra essere particolarmente disturbato dagli antibiotici. Lo stato del microbioma prima del trattamento gioca sicuramente un ruolo chiave. Su questo punto attendiamo gli esiti di nuove ricerche future. Quello che sicuramente abbiamo sin qui imparato a proposito degli effetti degli antibiotici sul microbiota intestinale è che è sempre opportuno ripristinare l'equilibrio del microbiota intestinale dopo l'assunzione di antibiotici (e non solo!), anche se non sembra che l'individuo abbia particolari effetti dall'uso del farmaco.


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